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Le ANALYTICS nel mondo Moda

Fashion

L'Industria della moda in Italia è l’emblema dello stile e dell’eleganza nel mondo e muove un rilevante volume d’affari.

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L’industria del Fashion genera costantemente informazioni sui prodotti: come vengono venduti, quali sono i pezzi e i colori a maggior appeal, quali sono i mercati principali, come il cliente nei diversi mercati si rapporta ai prodotti in saldo, quali sono i top di gamma, quali sono le relazioni strette tra prodotti, come comprano i clienti…


Oggi, una grande quantità di dati (volume) viene generata sia dalle imprese che dai consumatori, è disponibile un maggior numero di fonti e tipi (varietà) di dati, così come è aumentata la velocità con cui questi dati entrano nei sistemi informatici delle aziende. L’opportunità di avere a disposizione questa quantità di informazioni è il driver per costruire una migliore conoscenza del cliente e migliorare la velocità con cui il business può agire ed influenzare il cliente stesso e il mercato.

 

L’importanza di entrare in questa nuova dimensione, è aumentata da quando le tradizionali leve competitive: prezzo, promozioni, location e assortimento stanno diventando delle commodity.
Riuscire ad estrarre da questa mole di dati quante più informazioni possibili sui propri clienti, sul proprio mercato, sui prodotti stessi, è di fondamentale importanza sia per i brand che per i rivenditori per orientare nel modo più efficiente ed efficace le decisioni future, massimizzando i risultati e riducendo i costi delle diverse strategie di marketing e azioni commerciali.
 
Oggi i nuovi software analitici permettono di anticipare i comportamenti di chi acquista e sono in grado di definire strategie di merchandising coerenti con il segmento individuato e, conseguentemente, tarare il relativo assortment planning della singola boutique sui profili che vi accedono. SPS permette a marchi e rivenditori di avere una visione globale delle vendite, dei prezzi e del mercato. Acquirenti e merchandiser utilizzano queste informazioni per colmare lacune nell’assortimento dei prodotti. I designer invece per individuare le tendenze nelle fasi di inizio e sviluppo del prodotto.

 

Basando le decisioni su fatti tangibili gli acquisti possono essere fatti in base ai trend cercati dai consumatori, riducendo tutta quella parte di stock invenduto.

 

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